(di Imani Cezanne, poeta contemporanea e studentessa universitaria. Trad. Maria G. Di Rienzo) Detesto quando la gente chiama “schiavitù” il proprio lavoro, perché esiste il lavoro e poi esiste la schiavitù. Riusciamo a vedere la differenza? Proprio come il cucinare, no? Poi c’è la cottura al microonde. C’è l’uscire insieme. Poi c’è lo scopare. C’è […]

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