Ne ho parlato qui poco fa. Di articoli pessimi sul femminicidio o sulla strage familiare del giorno ce ne sono ad ogni amaro appuntamento. Se dovessimo metterci in fila per protestare con ogni redazione un giorno sì e l’altro pure ci sentiremmo come nell’atto di svuotare il mare col proverbiale cucchiaio o bicchierino o secchiello, che dir Leggi Tutto
I bambini, eh, i bambini no, non si toccano. Quante cose si imparano leggendo i commenti agli articoli sul femminicidio. E quante cose si imparano leggendo gli articoli sul femminicidio, cosa ancora più grave. Nei commenti, le donne uccise da ex fidanzati, compagni, amanti o mariti si
Mi dispiace che ci debbano rimettere la vita donne e bambini innocenti per dimostrare che viviamo in una società menzognera, che cancella sistematicamente e mistifica ciò che risulta scomodo. Se non sono bastati centinaia di femminicidi ogni anno per evidenziare ciò che puntualmente viene
imageCertamente è frustrante andare contro il colossale mostro del patriarcato, marciare controcorrente, battersi per diritti e poteri minoritari contro i poteri forti, prendersi insulti, passare la vita ad essere demonizzate, ridicolizzate in quanto femministe. Ma mai e poi mai la
imageInutili i continui appelli nazionali ed internazionali alla rappresentazione non umiliante dell’immagine della donna sui media. Il pezzo di carne “tira” e i quotidiani on line si mettono in concorrenza con i siti porno e con la peggiore pubblicità sessista ma il
La storia è questa: una giovanissima nigeriana prostituita non ottiene il pagamento ed invia una serie di messaggi pieni di ovvia rabbia e probabile intimidazione al cellulare dell’uomo che l’aveva precedentemente usata e si era poi rifiutato di corrisponderle il risarcimento pattuito.
La portata rivoluzionaria del femminismo, rispetto alle menti semplici che elementarizzano ogni concetto, va proprio nel senso opposto rispetto alla banalizzazione. Con questi presupposti non ci possiamo aspettare che i nostri contenuti siano universalmente compresi ed universalmente condivisi
image  Seconda parte di un ciclo di articoli che illustra in Italia il percorso abolizionista francese ad un possibile pubblico al quale un’informazione monopolizzata e tesa ad isolare la comunità italiana nasconde la realtà internazionale sul fenomeno della
imageIn principio era un convegno sul ruolo dei media nella trattazione della violenza di genere. Un convegno contestuale alla conversione in legge di  discusso decreto “antifemminicidi” accolto con scarso entusiasmo da giuriste ed associazionismo femminista, dalla rete dei centri
Continua la gogna mediatica come strumento per sobillare l’ira tra i grillini. Dopo laura Boldrini, Maria Novella Oppo, Laura Boldrini, Gad Lerner, Laura Boldrini la vignettista Laura Pellegrini (Ellekappa), tanti altri giornalisti, editorialisti o personaggi politici e Laura Boldrini, in
Un brevissimo post per farvi sapere che ci siamo e che anche se abbiamo preso una luunga pausa dall’attività (per chi non lo sapesse, la pagina è off line da Settembre scorso), resistiamo. La condizione femminile e ogni discriminazione di genere sono sempre al primo posto nei nostri pensieri
Questo articolo da Il Ricciocorno Schiattoso (lungo ma, per favore, leggetelo, è importante per tutt*) , per mezzo di un raffronto tra un reportage e delle schermate prese dalla rete italiana, mostra ciò che stiamo denunciando anche su questo blog da anni, cioè l’unità delle strategie del