Fin dal suo esordio, avvenuto grazie a una discussione fra donne nata su facebook, la Rete delle reti femminili si propone come un nuovo strumento collettivo per fare rete fra donne, o riguardo ai temi cari alle donne e contro ogni discriminazione sessuale: un contenitore trasversale interattivo aperto e a disposizione di tutte (e tutti).

Un simile strumento non va dunque confuso con un’ “associazione” (e tantomeno un movimento o un partito) anche se la sua azione è di attiva partecipazione nel movimento delle donne. Il suo scopo è favorire l'interazione fra tutte le realtà impegnate per il riequlibrio di genere (inclusi i gruppi misti, o maschili, attivi per la parità), con l'intento di aiutare ciascuna a esprimere il proprio pensiero e a dare maggiore impatto alle proprie azioni.

Il metodo che ci guida è di tentare di esplicitare e valorizzare tutti i contributi in modo di rendere più semplice, per tutte e tutti, entrare in relazione, scambiare pensieri e sostenersi più fattivamente fra donne, le une con le altre.

La sfida è anche che, nel tempo, un simile portale delle reti sappia stimolare lo scambio delle esperienze ed estendere le proprie connessioni in modo da non limitarsi alla realtà italiana.

L'obiettivo è anzi di internazionalizzarsi il più possibile, in modo di imparare dalle reciproche esperienze, fino a vedere nascere ulteriori reti analoghe negli altri paesi e ritrovarsi tutte reciprocamente interconnesse.

Speriamo con ciò di contribuire ad accelerare il processo di formazione di quel cervello collettivo del pensiero femminile che tanto può fare per l’umanità, e che finalmente la rete ci consente di creare.

Tutte e tutti possono partecipare a questo lavoro: QUI scoprite come fare.