Di qualunque credo e religione noi siamo, il Natale arriva come un momento di attenzione ai reali valori della vita, agli affetti, alla meditazione sul percorso personale, ma l’aspetto consumistico prevale sempre più violentemente su quello intimistico della riflessione.

Findall’inizio del mese di ottobre, due mesi prima del Natale, inegozi e i supermercati sono super addobbati di luci e dolcezze chetradizionalmente si accompagnano alle festività, per sollecitare,anche in modo subliminale, all’acquisto e al consumo.

Leimmagini che passano su riviste e media sono sempre più quelle diuna famiglia completa di figli, genitori, nonni e zii, felice eaffettuosa, stretta intorno ad un focolare caldo e rassicurante,rallegrata da una serie di pacchetti regalo, finemente incartati atestimonianza della cura amorevole che unisce tutti i familiari.

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