Si è molto parlato in questi ultimi giorni, a seguito di un post di Aurora Ramazzotti, del fenomeno delle molestie di strada denominato catcalling, che consiste nel rivolgere a persone di sesso femminile fischi, apprezzamenti non richiesti, commenti più o meno volgari, spesso sessisti che possono sconfinare nel razzismo, omotransfobia e odio di genere.

È ucatcalling2n comportamento esecrabile quello del catcalling che spesso viene banalizzato derubricandolo a comune maleducazione: personalmente, oltre che essere persuasa della necessità, anzi urgenza, di combattere la maleducazione nella nostra società, invece di farla fermentare nell’indifferenza generale, ritengo che la molestia di strada, peraltro in crescita e che in Paesi come la Francia costituisce reato, sia una delle tante espressioni di disprezzo contro le donne, che con questi appellativi si riducono a corpi di cui si può disporre, da sporcare, offendere e denigrare a proprio piacimento.

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