Molte le difficoltà per rintracciare qualche frammento di questa esistenza. Sono state proprio queste difficoltà ad avermi convinta che di Anna bisognava parlare, che bisognava seguire le poche tracce e cercare di costruire, se pur sbiadita, una piccola storia. Perché Anna de’ Medici non venga del tutto dimenticata.
Per le donne nobili le tappe esistenziali da ricordare e celebrare sono prevalentemente due, esclusa la nascita che di rado viene salutata con enfasi, gioia e festeggiamenti: la prima è il giorno delle nozze, quando cominciano il compito di “fattrici” di eredi, possibilmente maschi; la seconda è quella della morte, quando il compianto si arricchisce di cerimonie funebri, orazioni e panegirici.