di Barbara Belotti e Alessandra Rossi
Le donne che appartenevano a famiglie dominanti seguivano, per esercitare il potere, strade più complesse, rispetto agli uomini. Meno frequente era l’azione diretta nel governo politico, più consueto l’esercizio di ruoli politici e sociali cui si affiancavano, in “una dimensione plurima”, “forme alternative del potere nel quale trovavano spazi e funzioni non marginali”.