Lei radeva regolarmente le ascelle, nella convinzione di apparire più attraente e più igienica. In una parola, più desiderabile.

Nuotatrice assidua da sempre, da sempre si era condannata alla rasatura ascellare, inoltre era solita portare abiti scollati e sbracciati. Orripilava ordunque alla sola idea che qualcuno potesse anche solo scorgere un pelo inappropriato in quelle regioni. Amante dell’Arte e del Bello, frequentava un palazzo storico della sua città che intratteneva gli esteti con mostre gradite a livello internazionale. Fu qui che tra i vari incontri di condivisione incontrò un uomo intrigante, barbuto e villoso come non mai.

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