E’ evidente che l’inedita partecipazione femminile alle consultazioni amministrative del 2015 abbia destato non poco scalpore in un paese conservatore dove la misoginia è profondamente avvertita.

Una donna dallo sguardo intenso. Dal pesante niqab nero che ne cela i lineamenti spiccano occhi scuri, grandi e tristi, uno dei quali visibilmente contuso. Nulla trapela di lei. La sua storia personale è evanescente, così tristemente simile (pur nella diversità particolare) a mille altre, confusa nella nebbia che avvolge la quotidianità femminile saudita.

Un’immagine – simbolo della campagna contro la violenza indetta dalla King Khalid Charitable Foundation nel 2013 ma tuttora espressione del reale – accompagnata da un’eloquente didascalia: “Certe cose non possono essere nascoste”.

Leggi tutto