Il 25 giugno 1946 fecero il loro ingresso a Montecitorio, fino ad allora dominio esclusivo maschile, 21 donne, su un totale di 556 deputati. Le” magnifiche 21.

La loro presenza così esigua potrebbe risultare irrilevante, ma fu determinante per la compilazione della Carta Costituzionale. Ed ecco che così, a fianco dei grandi padri, spuntano le grandi madri costituenti, donne eccezionali e tenaci, che riuscirono a farsi valere in un mondo maschilista che le aveva accolte con ironia e leggerezza. Quella delle” magnifiche 21”, tra le quali occorre citare almeno Nilde Jotti, Lina Merlin, Teresa Mattei, fu la prima vera esperienza politica femminile dopo le votazioni del 2 giugno 1946.

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