di Martina Delza
Un senso di inadeguatezza mi circondava come un’aura magica, un’aura oscura che avvolgeva ogni mio pensiero positivo. Mi guardai nello specchietto retrovisore sezionando il mio viso, cercando un particolare interessante , ma per quanto mi sforzassi nulla del mio volto sembrava poter dare un senso alla mia vita. Allora provai a guardare le mie mani, tozze e rugose con unghie rosicchiate dalla vita che scorre.