di Giuditta Abatescianni
Come ogni mattina Mafalda, subito dopo aver sorseggiato il caffè, accendeva la prima sigaretta con voluttuosa avidità e incurante del disordine in cucina si sedeva alla scrivania e tramite il computer si collegava a facebook e chattava con il tizio che diceva di chiamarsi Mauro e con cui aveva stabilito da tre giorni una fitta conversazione.