Da alcuni giorni non c’è conversazione nella quale sia assente la menzione dei fatti di Colonia. Ravviso un’inquietudine diffusa, tra le donne che conosco e dentro di me.

Mi tornano in mente le pagine del libro, e del film, pochissimo visto e conosciuto, della pure celeberrima Margaret Atwood, Il racconto dell’ancella, nel quale si descrive un mondo sempre più violento che decide che i diritti delle donne sono da sacrificare in nome del controllo sociale e dell’ordine.

Le aggressioni, avvenute nei pressi della stazione centrale, (emergono ora casi analoghi anche in altre città tedesche) sono state organizzate in modo preciso, come emerge dalle testimonianze delle vittime, da parte di gruppi di giovani uomini, sembra nordafricani, che hanno circondato, intimidito e fatto violenza alle donne scelte come bersaglio, in modo ripetuto e per molte ore.

Leggi tutto