Il tempo del cambiamento è ora.

In Italia, tutte le coniugazioni dello Stato sociale sono sottoposte a uno stress molto duro. Se non entra in campo la società civile associata a contribuire al “civilizzare” il conflitto che avanza, prevedo una lacerazione profonda. A Milano soprattutto. Questo non significa, per me, rimanere neutrali.

Troppi sono i terreni nevralgici in gioco. In definitiva, si tratta dei diritti di cittadinanza: dal lavoro alla scuola, dalla società ai temi planetari, dalla convivenza all’informazione, dalla giustizia ai diritti civili, dalla cultura all’ambiente.

Leggi tutto