Roma 26 settembre 2015, Meeting nazionale dello sport femminile: quando la professionalità è una questione di genere

In una Risoluzione del 2002, il Parlamento europeo chiedeva agli Stati membri di “garantire la parità dei diritti nello sport ad alto livello”. Chiedeva altresì alle Federazioni nazionali e alle relative autorità di tutela, di assicurare alle donne e agli uomini parità di accesso allo statuto di atleta di alto livello, garantendo gli stessi diritti in termini di reddito, di condizioni di supporto e di allenamento, di assistenza medica, di accesso alle competizioni, di protezione sociale e di formazione, nonché di reinserimento sociale attivo al termine delle loro carriere sportive.

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