Il prossimo Consiglio regionale pugliese non sarà definito ”locale per soli uomini ” solo per merito del movimento 5 stelle.

Ricordo ancora l’incontro in commissione statutaria della Regione Puglia per ascoltare l’evoluzione della legge elettorale Noi del comitato 50/50 con le nostre 30.000 firme raccolte, in silenzio ad ascoltare lo scempio che si andava realizzando sulla parità di genere. Eravamo approdate li dopo tante discussioni e riflessioni sul più efficace strumento per una rappresentazione paritaria ed eravamo giunte alla decisione che i nostri tre punti: il 50/50 con l’inammissibilità e la doppia preferenza erano il primo passo per provare a smuovere quella forza auto conservatrice del potere maschile che ci aveva finora tenute fuori.

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