Recentemente, la Corte di Cassazione ha riaffrontato l’argomento, con diversa interpretazione. Per Mobbing si intende comunemente una condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico, sistematica e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del dipendente, nell’ambiente di lavoro, che si risolve in sistematici e reiterati comportamenti ostili (illeciti o anche leciti se considerati singolarmente) che finiscono per assumere forme di prevaricazione o persecuzione psicologica, da cui può conseguire una mortificazione morale e l’emarginazione della persona subordinata, con effetto lesivo del suo equilibrio fisiopsichico e del complesso della sua personalità.
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- Categoria: Dols
- Pubblicato: 07 Maggio 2015
Qualche anno fa, il Tribunale di Torino ha inquadrato il comportamento violento del marito come mobbing familiare.