di Rossana Laterza

Gli studi più recenti di Letteratura di genere, interpretando e confrontando le posizioni relative all’attendibilità della questione, individuano nelle Petrarchiste marchigiane del XIV secolo il primo gruppo letterario composto da donne in Italia. Esaminate le singole opere – anche alla luce del rapporto con la scrittura tradizionalmente attribuita dalla critica alle donne dell’epoca – e, considerate le relazioni interne al gruppo, nonché le relazioni delle stesse autrici con altri autori del periodo, si può a ragione affermare che ci si trova di fronte ad una “generazione poetica” che, oltre a condividere lo stesso spazio geografico, trattava, attraverso il sonetto o l’epistola in versi, temi comuni: la specificità della condizione femminile – come la contestazione delle norme paterne patriarcali che negavano alle donne l’aspirazione alla scrittura e alla fama letteraria; la spiritualità personale; la deplorevole situazione politica italiana seguita al trasferimento della sede papale ad Avignone e la violenza delle lotte di parte.

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