voto_donneIl 2 giugno 1946, raccolte ordinatamente in fila davanti al seggio, le donne italiane esprimono il loro primo voto politico. Si recano alle urne mentre i giornali e gli intellettuali si interrogano su quale sarà il loro peso nel futuro del Paese: voteranno con la propria testa o seguiranno le indicazioni del marito e del prete? Smetteranno di occuparsi della famiglia, ora che possono votare?

Per l’appuntamento elettorale che contrappone Monarchia e Repubblica, il «salto nel buio» che gli italiani si apprestano a compiere, il clima è febbrile.

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