Statisticamente farà parte dello «zero virgola» per cento di reati commessi da detenuti in permesso premio, prezioso strumento-ponte tra la detenzione e il ritorno in libertà a fine pena: ma intanto quello «zero virgola» sconvolge tragicamente il mondo di una ragazzina di 16 anni dell’hinterland milanese aggredita sul pianerottolo di casa, costretta a entrarvi, e lì violentata per mezzora da un detenuto in giorno di permesso premio dal carcere di Bollate.

L’uomo (di cui qui non si indicherà il nome perché, avendo un comune conoscente con il fratello della vittima, in un paese piccolo rischierebbe di far indirettamente identificare la minorenne) è italiano, ha 35 anni, e tra pochi mesi, il 31 ottobre, avrebbe finito di scontare l’intero cumulo di pene (3 anni e 3 mesi) inflittogli in passato per due rapine.

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