Il modello olandese non è un modello da seguire. Non smetterò mai di ripeterlo a chi guarda ai Paesi Bassi e alla loro politica del part-time femminile come la panacea per le donne. In Olanda il 77% delle donne (dati Eurostat 2014) lavora part-time. I sostenitori e le sostenitrici del modello olandese sostengono che la diffusione del part-time ha aumentato l’occupazione femminile e consentito a molte donne di poter conciliare la vita con il lavoro. D’accordo. C’è anche chi sottolinea come il livello di part-time maschile (al 26%), seppure molto basso rispetto a quello femminile, sia comunque alto rispetto alla media Europea, indice di una diversa cultura del lavoro.

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