«Tentato suicidio» è troppo per i suoi dodici anni. Per lei quel volo dal secondo piano è «la cosa». «Ho deciso di fare la cosa perché…».

La ragazzina di Pordenone racconta tutto al pubblico ministero e alla psicologa infantile. Spiega che il 18 gennaio scorso voleva morire perché non aveva più energie per resistere ai bulli della sua classe. Sulle prime fatica a fare nomi e cognomi, poi si lascia andare. E parla di quei due compagni che la tormentavano.

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