Siamo abituati a pensare all’Occidente come al dipinto della civilizzazione e ad una certa parte di Oriente come ad un quadro fermo in un passato retrogrado. Se dovessi attribuire a ciascun luogo un’immagine, darei uno smartphone a “noi” e un velo a “loro”, perché noi siamo i 2.0 e loro l’oscurantismo dalla piega femminile. Ma se ci raccontassero di donne incinte costrette a ricorrere a sotterfugi clandestini, di indici inquisitori contro le interruzioni di gravidanza, di kit fai da te che ti fanno abortire ingoiando pillole che provocano emorragie interne, da che parte metteremmo questa storia? Sta al di qua.

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