«La miglior tradizione del cattolicesimo italiano ha ispirato la laicità nell’agire politico dei cattolici». Senatrice Emma Fattorini, dunque lei non condivide il pressing del cardinale Bagnasco per il voto segreto?

«Rispetto le posizioni del presidente della Cei, ma il nostro agire sarà improntato alla laicità».

I cattodem non chiederanno altri voti segreti? «Non usi quella parola ridicola, la prego. “Catto” va anche bene, ma io non faccio parte di nessuna corrente. Il nostro sforzo sarà quello di creare il maggior consenso possibile evitando di introdurre elementi divisivi».

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