Posta in arrivo (1). Il tuo primo messaggio l’ho riletto più volte, mi faceva molto ridere. Pensavo al tuo volto sconosciuto e a quel matto del nostro amico comune che ti aveva costretto a dimostrarmi uno strabordante e unilaterale desiderio di conoscermi. Era tutto così tenero e assurdo che non ho neanche deciso di rischiare con te: è successo. È cominciato così il nostro rapporto, al tempo delle mail. All’inizio ti ho tampinato di domande, mi piaceva giocare, ti ho anche chiesto il tuo numero di piede, anche il più piccolo dato mi aiutava nella mia ricerca.

Leggi tutto