Il terrorismo si combatte con la repressione. Ma non solo. «Casi come quello danese ci dimostrano l’importanza di programmi di prevenzione della radicalizzazione», spiega Lia Quartapelle, deputato Pd e membro della Commissione Esteri ai microfoni di Radio27. Così mentre tiene banco il caso della ragazza con passaporto italiano fermata in Turchia e mentre sale il numero dei foreign fighters italiani come Maria Giulia Sergio (secondo gli ultimi dati forniti dal ministero degli Interni sono 81), si discute sulle soluzioni possibili per evitare che ragazzi italiani lasciano il Paese per arruolarsi nello Stato Islamico.

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