DALLA NOSTRA INVIATA

Dohuk (Kurdistan iracheno) - «Era alto, con gli occhi neri, e calvo sulle tempie. Indossava una lunga tunica bianca e una sciarpa nera sulla testa. È arrivato con suo figlio, un ragazzo sui 14 anni, e con un amico di nome Mansur. Ha preso nove di noi e ci ha portate a casa sua a Raqqa. Ha detto di chiamarsi Abu Khaled, ma era Abu Bakr al Baghdadi, l’ho riconosciuto dalle foto».

Solo gli occhi sono visibili, per ragioni di sicurezza: castani, inquieti, da bambina.

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