Alle tremila aspiranti pensionate del “club” Opzione donna ormai il web va stretto. La protesta online va bene, il comitato su Facebook anche, ma adesso le “ragazze” fanno sul serio e il 15 settembre hanno deciso di scendere in piazza con una manifestazione/presidio sotto la sede del ministero dell’Economia, in via XX Settembre a Roma. Per rivendicare il diritto ad andare in pensione in anticipo accontentandosi di un assegno decisamente più basso. Parametrato ai contributi versati, non un centesimo in più.

Le signore del comitato Opzione donna si battono per una interpretazione estensiva di una sperimentazione istituita nel 2004.

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