Dunque. Ieri sera ho scritto questa cosa qui su Facebook (buffo, eh? Man mano è il blog che diventa secondario rispetto al social, ma ci sta). Non è nulla di particolarmente nuovo, ed è anzi il rimarcare di un fenomeno che tocchiamo con mano da anni: la perdita dei riferimenti, degli intrecci, anche nella narrativa, o nel teatro, o nel cinema, popolari. Certo, da ultimo il fenomeno è più evidente. Certo, se negli anni Ottanta dibattevamo se il coro dei pellegrini del Tannhäuser potesse essere utilizzato per pubblicizzare l'olio d'oliva senza sbriciolare l'aura dell'opera d'arte, oggi nessuno userebbe il coro dei pellegrini.

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