Ieri abbiamo parlato di madri, a Fahrenheit. E per fortuna si comincia a parlare anche delle cosiddette "cattive madri", quelle che coltivano sentimenti ambivalenti verso la maternità, una volta diventate madri, però. Lo abbiamo fatto con Brenda Navarro ("Case vuote", Pequod) e Fuani Marino ("Svegliami a mezzanotte", Einaudi). Ma cominciano a circolare diversi romanzi che affrontano il tema: su tutti, segnalo "Maternità" di Sheila Heti (Sellerio), che è un testo complesso e importante, molto discusso negli Stati Uniti. Traggo la citazione da Rivista Studio, in un bel pezzo di Valentina Della Seta.

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