Di cosa parliamo quando parliamo di Marche? Lucia Tancredi lo racconta in questo articolo. Che rimette il discorso sul terremoto dove deve stare: non è solo questione tecnica, ma culturale, nel senso più ampio possibile.

Se in questi giorni di tremore c'è una pena che mi prende è l'approssimazione con cui si parla delle Marche, sbadatura a cui i marchigiani non fanno quasi più caso. Al tempo del “ Giovane favoloso” di Martone, i marchigiani avevano applaudito, e finanziato, un film in cui Giacomo Leopardi poteva essere tranquillamente romano, napoletano o toscoemiliano.

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