C'è un bel po' di gente, in Italia, che giustamente si scandalizza e si indigna e mannaggia la miseria che vergogna per le dichiarazioni, la mentalità, il pensiero di Donald Trump sulle donne. Bello. Però è sempre interessante cercare di ragionare su quanto sia facile additare l'altrui colpa (la misoginia, nel caso) dimenticando di lanciare un rapido sguardo allo specchio. Mi perdonerete se prendo ancora a esempio Elena Ferrante. Mentre sulle testate straniere la discussione è stata ampia, articolata e in molti casi è partita proprio dalla questione misoginia ( perché si adombra che ci sia comunque un uomo ad aver messo lo zampino nella stesura dei romanzi e perché, come scrive Jeanette Winterson in questo magnifico articolo sul Guardian, alle scrittrici il successo si perdona assai poco).

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