Una settimana così fornisce spunti di riflessione per un anno intero. O almeno dovrebbe. La chiudo con l'ultima citazione da "Morti di fama". Questa. Ci vediamo a Pordenonelegge domenica.

"Secondo Armando Favazza, psichiatra, professore emerito all’università del Missouri-Columbia e autore nel 1987 di Bodies Under Siege, primo testo accademico sul fenomeno dell’autolesionismo, “ferire se stessi senza intenzioni suicide [NSSI, Non Suicidal Self Injury, autolesionismo a impianto non suicidario, il nuovo termine accettato nella letteratura medica] sembra essere un metodo sempre più diffuso per sfuggire agli episodi di depersonalizzazione e dissociazione, causati dall’alienazione e dalla perdita di contatto umano derivati da un’eccessiva frequentazione dei social network.

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