Tiziana Cantone viene in queste ore pianta negli stessi luoghi che ne hanno determinato la fine. Chi ha contribuito a spingerla al suicidio con i suoi commenti, in una gamma che va dal pecoreccio - che non fa mai male, ma certo, ma fattela la famosa risata - all'annichilente, oggi non ha il pudore di tacere. Su Facebook, sotto uno status in cui riportavo la notizia, commentano un poliziotto e un carabiniere di Lodi: " ma no, non la nostra Bravah", scrive il carabiniere, prima di cancellare in tutta fretta e rispondermi: "se vuole parlare con tutti quelli che hanno visto il video signora sarà un lungo lavoro.

Leggi tutto