Mi ha colpito parecchio, l'articolo di Thomas Friedman per il New York Times a proposito dell'indignazione (qui Il post ne riporta ampi stralci). E mi colpisce la citazione che uno degli interlocutori di Friedman, Dov Seidman, fa da Hume:

"Il filosofo David Hume sosteneva che “il coinvolgimento morale diminuisce con la distanza”. Ne segue che sia vero anche il contrario: con la riduzione delle distanze, il coinvolgimento morale aumenta. Oggi che le distanze sono scomparse – siamo come tutti in un teatro affollato, e prendiamo ogni cosa sul personale – viviamo le aspirazioni, speranze, frustrazioni, dolori degli altri in modi immediati e viscerale".

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