Non sono parole mie, ma le sposo. Dunque:

""Buonismo". Secondo lo Zingarelli indica un "atteggiamento bonario e tollerante che ripudia i toni aspri del linguaggio politico". Ma, sarà per il rapido successo che ha avuto - è nel vocabolario solo dal 1995 - "buonismo" ha progressivamente assunto un significato diverso, sempre meno "buonista". Nel linguaggio del centrodestra è diventato sinonimo di pappamolle. L'accusa di "buonismo", infatti, è temuta. Lo dimostra l'uso preventivo che di questo termine viene fatto nel centrosinistra. Interessante, in proposito, una dichiarazione (Agenzia "Dire", 3 gennaio) dall'assessore alle Pari opportunità di Reggio Emilia che, nell'annunciare il passaggio dal forfait al contatore nel computo della spesa elettrica dei campi nomadi, ha tenuto a chiarire di aver agito "in base a una logica di inclusione" e non "in base a una logica buonista".

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