Quattro anni fa, per puro caso, avevo scoperto che la Fondazione Mario Luzi aveva un vero e proprio tariffario per dispensare "valutazioni critiche" delle poesie altrui. Mi sembrò poco bello, per usare un eufemismo. Però bisogna rifletterci ancora, e  riflettere su questo significa, per prima cosa, aprire la discussione sulla assai scarsa considerazione in cui la poesia è tenuta in Italia. Non vende, è quel che si dice e si ripete. Male, dovrebbe essere la risposta. Leggere poesia è l'unica forma - parlo per me, ovviamente - di riappropriarsi delle parole.

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