Non so se è solo una mia impressione, ma mi sembra diventato molto difficile parlare di violenza contro le donne. Il 25 novembre si avvicina, le iniziative si moltiplicano, quella che appare indifferenza aumenta. E non solo perché, da dieci giorni, siamo in un tempo sospeso e cupo, dove ci viene ripetuto, più o meno dolcemente, che la nostra libertà verrà limitata per il nostro bene. E' cominciata prima, quell'indifferenza, e varrebbe la pena ammetterlo. Leggo qua e là delle solite lamentele secondo le quali discutere di violenza contro le donne e di femminicidio implica presupporre una violenza maschile "per natura".

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