Quando si iniziò a discutere con frequenza di femminicidio fiorirono come belle pratoline i paladini del fact checking, che scuotendo la testa dissero eh no no, brutte fissate, il femminicidio non esiste.  Fecero negazionismo, e la parola non piacque ad alcuni di loro, che difatti usarono il modello della femminista cattiva come siparietto comico, finché non pubblicarono il loro bel librino e vissero felici e contenti occupandosi d'altro. Perché richiamo quella vicenda? Perché l'uso dei numeri da parte di chi dei numeri non si occupava fu esemplare.

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