Sulla fusione Mondadori-Rizzoli, qualunque sia il nome che prenderà la nuova entità, credo di aver poco da aggiungere a quanto detto nei mesi scorsi. Credo che la prima preoccupazione di tutti coloro che lavorano nel mondo dei libri e di tutti coloro che li amano o dicono di amarli deve essere quella di tutelare chi lavora nel gruppo. Gli uffici stampa, i redattori, gli editor, i direttori editoriali (già), gli impiegati. Tutelare il lavoro non significa soltanto difendere un diritto che da ultimo sembra secondario.

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