Questo è un post lungo che parla del Male. Un Male banalissimo, quotidiano, che potrebbe essere giudicato ininfluente perché non fa scorrere sangue, non viola leggi, al massimo provoca dolore nei diretti interessati. Eppure, quello che viene commesso dal gruppo di giovani persone di cui vi dirò è indubbiamente Male, con la maiuscola. Il Male significa pubblicare su un sito di design (che teoricamente pubblicizza arredi e nei fatti accumula click e dunque “fa community” e racimola pubblicità) le fotografie di bambine scomparse: Denise Pipitone prima, le gemelline Schepp poi, invitando i navigatori - attraverso pagine a pagamento su Facebook - a visionare “le foto choc” e “per adulti” delle loro camerette.

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