MONDA: lei si considera uno scrittore di genere? JAMES: Non spetta a me dirlo, ma lo considero un complimento. E' così antiquato considerare i generi qualcosa di minore.

Così, su Repubblica di oggi, parla Marlon James, autore di Breve storia di sette omicidi (Frassinelli), fresco finalista al Booker Prize (e speriamo che lo vinca anche, perché il romanzo lo merita). Breve storia di sette omicidi, come è giusto che sia, costeggia il genere e lo fa proprio: c'è la Giamaica degli anni Settanta e non solo, c'è Bob Marley e non solo, ci sono le bande criminali e non solo.

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