Duecento guasti in un mese, fra giugno e luglio. Porte che restano aperte, in numero a quanto pare di due in un solo giorno. Un poco troppo, anche per la disastrata metropolitana di Roma. Uno sciopero bianco voluto per esasperare gli utenti e spingerli a chiedere la testa di Ignazio Marino. Un poco troppo, anche per chi non fosse stato sostenitore del sindaco di Roma, e che invece comincia a capire che è proprio il suo essere alieno da un certo tipo di politica a scagliargli contro il peggior attacco mai visto verso un primo cittadino.

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