Fra le molte, c'è una colpa che furbi e furbetti dovrebbero espiare pesantemente, ed è quella di aver trasformato in sfruttamento la possibilità, e la necessità, di fare esperienza. Sì, mi riferisco alle infinite polemiche seguite alle dichiarazioni di Jovanotti sul lavoro gratuito: le sue, da quanto capisco, sono state parole ingenue e fuori luogo in tempi tenebrosi come questi. E ai tempi tenebrosi ha contribuito chi per anni e anni ha fatto fior di quattrini sfruttando stagisti, redattori, traduttori, neolaureati e laureandi e in assoluto giovani e non più giovani con il miraggio "intanto impari, poi si vedrà", "fa curriculum", "funziona così".

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