“Ai margini dell’abisso regnerà la schiuma stagnante, e si raccoglierà intorno ai gusci e alle ossa di creature morte che un tempo abitarono le acque”. E’ l’ultimo racconto di H.P.Lovecraft, The Night Ocean. Quelle due parole, schiuma stagnante, “sono” l’intera opera di Lovecraft, sono il nostro terrore, e sono il senso ultimo di Revival di Stephen King (traduzione di Giovanni Arduino, Sperling&Kupfer). Detta semplicemente, la profondità dell’orrore in Lovecraft non è nell’inconcepibile atrocità dei suoi dei folli e delle sue creature abissali: è nell’ipotesi che l’esistenza umana non abbia senso.

Leggi tutto