Su #ioleggoperché, campagna Aie per la promozione della lettura, sono stati molti i pareri sfavorevoli, o semplicemente i dubbi espressi da persone che a vario titolo sono coinvolte nella lettura: scrittori come Nicola Lagioia (su Facebook una sua nota che prende spunto dall’immagine scelta per la campagna e che rappresenta i gioiosi messaggeri), docenti universitari come Claudio Giunta, attenti osservatori come Mario Fillioley (sul Post), ripreso sul Corriere della Sera di ieri da Paolo Di Stefano. Tutti snobissimi letterati incapaci di capire quanto sia importante un’iniziativa come quella dell’Aie? Non credo, non solo.

Leggi tutto