Va così. Puoi vincere il premio Strega senza esserci fisicamente solo se sei morto (ai due casi citati da Raffaella De Santis nell’articolo qui sotto va aggiunto il Gattopardo, vincitore del premio dopo la scomparsa di Tomasi di Lampedusa). Se scrivi, insomma, ma non vuoi manifestarti in carne e ossa, non devi partecipare. Personalmente, se fossi fra gli Amici della Domenica, candiderei Elena Ferrante subito. Non facendone parte, mi limito a fare il tifo e a constatare quanto questa faccenda degli eteronimi dia noia, immotivatamente, al mondo.

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