Sull’ennesima vicenda“il mondo versus Grand Theft Auto”, che va avanti da lustri, dico solo un paio di cose. Primo: si tratta di un videogioco per adulti. Possiamo discutere fino allo sfinimento, ma è stato pensato per un pubblico di giocatori non minorenni. Qui un’intervista di Alessandra Contin dove il concetto viene precisato per l’ennesima volta. QuiJaime D’Alessandro. Invito a leggerli, anche se ripetono le stesse cose da anni, a quanto pare invano. Sul discorso sessismo e videogiochi, che è enormemente più ampio, è giusto interrogarsi: ma senza fare del mondo ludico un’esperienza a se stante dalle altre narrazioni.

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