Yanis Varoufakis, di cui molto si parla in questi giorni (molto spesso, sui social e no, per motivi legati al bell’aspetto), non è solo un ministro e non è solo un economista. Conosce le narrazioni. Sa, per meglio dire, che per cambiare un sistema economico, politico, sociale, non si può prescindere dal mutamento del racconto di quel sistema. Già diverso tempo fa esemplificò questa esigenza in una nuova versione de La cicala e la formica di Esopo: la trovate in un lungo e approfondito articolo di Girolamo De Michele per Carmilla.

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