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Glass ceiling
e leaky pipe: cosa sono? metafore che rappresentano quell'impenetrabilità ancora alta che impedisce alle donne di raggiungere posizioni di rilievo "là dove si decide": nel lavoro, in politica e nelle accademie. Tubi che perdonosoffitti di cristallo, appunto, per cui le donne si perdono per strada e ai posti di comando arrivano quasi sempre solo i colleghi maschi. Nonostante le donne siano ormai la maggioranza dei laureati e - contro ogni stereotipo - abbiano dimostrato grande attitudine anche nelle carriere scientifiche. Come mai a un certo punto la loro ascesa si ferma? non è certo la mancanza di competenze. E anche l'oggettivo peso che i figli e la famiglia rivestono nella vita delle donne non basta a spiegare questo fenomeno, che colpisce anche le donne che hanno rinunciato a essere madri (come è evidenziato anche in uno studio della sociologa Bianca Beccalli).
 

In questa intervista (che riporta quasi integralmente l'intervento e le osservazioni del pubblico) Lucrezia Reichlin dà la sua interpretazione di tali difficoltà. E dichiara di essere decisamente favorevole alle quote per le donne, per 2 ragioni: 

1. fare spazio alle donne in sistemi rigidamente maschili è salutare perché apre la questione della trasparenza e della qualità delle nomine;

2. inizialmente è necessario creare questo spazio anche "forzosamente", altrimenti la storia dimostra che "non si muove niente". "Sono conscia dei rischi, ma li ritengo noìtevolmente inferiori ai vantaggi", dice Reichlin: aggiungendo che per le donne "fare massa" è molto importante perché è la preponderanza maschile stessa che crea lo sbarramento, costruendo tutte le relazioni solo fra uomini e in ambienti al maschile, ai quali le donne non hanno accesso e nei quali, dunque, non riescono a fare network. E' un circolo vizioso che va spezzato nell'interesse di tutti, non solo delle donne.

Lucrezia Reichlin è una delle maggiori esperte mondiali di Metodi econometrici e di Economia monetaria. E' professore ordinario di Economia alla London Business School, ed editorialista del Corriere della Sera; è stata Direttore Generale alla Ricerca per la Banca Centrale Europea e consulente del Board of Governors della Federal Reserve. 

Questa intervista si è tenuta nell'ambito degli incontri milanesi "Leader, femminile singolare", promossi da Fondazione Corriere della Sera e Enel. Il primo, che vedeva protagonista Paola Severino, è documentato qui:
 
 
Ma nell'intervista alla ex-Ministra della Giustizia mancavano domande al femminile. Da ciò la lettera dell'associazione DonneinQuota, che chiedeva un altro registro per le domande delle interviste successive: la trovate per intero a questo post.  A quanto pare è stata ben recepita: le domande di Daniele Manca, infatti, hanno molto bene approfondito il tema.